Piazza Sanità, la piazza più giovane di Caposele

piazza sanità caposele 1096

La storia di questo slargo, iniziò nel 1839 quando venne ultimata la ricostruzione di una più ampia chiesa dedicata alla Madonna della Sanità, posta nell’area delle sorgenti del Sele e completata da uno slargo circondato da diversi rivi d’acqua che esaltavano il significato simbolico di questo luogo di culto.

L’anno 1906, con l’inizio dei lavori di costruzione dell’Acquedotto Pugliese, segnò poi la sua svolta formale. La chiesa si sarebbe dovuta abbattere per esigenze tecniche, ma, grazie alla forte determinazione del popolo, che non voleva perdere il culto molto radicato verso la Madonna delle acque e della salute, e delle Istituzioni locali, che lo affiancarono, fu ricostruita e posta nella sua sede attuale, di fatto separata dal campanile, rimasto ai piedi del monte Paflagone. I corsi d’acqua vennero coperti e incanalati nelle strutture dell’acquedotto e venne ridefinito lo slargo esterno che assunse una nuova forma  e acquisì una diversa posizione, quella che, allora come oggi, meglio si connetteva alla chiesa e al tessuto stradale.

Una prima vera piazza che venne denominata “piazza Sanità” e inaugurata nel 1910.

Col passare degli anni e degli avvenimenti, piazza Sanità, sempre più radicata nel tessuto urbano e sociale di Caposele, si arricchì di altri elementi: Venne posizionato il monumento ai caduti della I guerra mondiale e sistemata la murazione di contenimento in mattoni posta al di sopra del canale di scarico delle sorgenti. Simbolico e molto sentito fu infine, il posizionamento degli alberi di Leccio che ancora oggi incorniciano lo spazio sul lato sud, realizzato a perenne memoria delle vittime caposelesi della seconda guerra mondiale.

Il sisma del 1980 non creò molti problemi strutturali alla chiesa ma, snaturò lo spazio esterno per necessità relative all’emergenza e finalmente, nell’aprile del 2014, si conclusero i lavori di restauro e di ridisegno della piazza, che riconsegnarono alla cittadinanza lo spazio rinnovato di oggi, che ha voluto tradurre, evidenziandola, l’immagine atavica di Caposele, paese dell’acqua.

L’area delle sorgenti è stata riconnessa al tessuto urbano e sono stati inseriti diversi elementi di rimando tematico quali la pavimentazione con inserti che cambiano la geometria della piazza per ospitare un evocativo “fiume di pietra”, i giochi d’acqua nel disegno “a goccia”della fontana centrale, la fontana superiore che diventa la cascata al fianco della chiesa e un moderno belvedere che mostra, nella sua integrale bellezza, l’antico paesaggio verso il santuario di S.Gerardo Maiella.

piazza sanità

Questo è oggi lo spazio riconsegnato ai caposelesi, la nuova Piazza Sanità, che per quanto di recente sia stata definita, rispetto al resto del territorio comunale, è subito diventata un elemento fondante e unificante della nostra comunità. Oggi è ancora la prima piazza che si incontra arrivando in paese, è quella dove ci si ritrova, quella “r’ lu munumendu” (monumento ai caduti della I°guerra), delle chiacchiere seduti sulle panchine o passeggiando, quella degli appuntamenti, quella dove arrivano e si aspettano i gruppi di visitatori, una delle più note e belle in quanto legata, anche col suo nome, alle sorgenti del Sele e al culto della Madonna della Sanità, celebrata nella prima domenica dopo il ferragosto; E’ tra le più ampie che abbiamo, quella che ci ha permesso (e che speriamo ci permetterà presto, di nuovo) di realizzare gli eventi di maggior richiamo. La porta che ben introduce e connette agli altri luoghi che definiscono l’identità di Caposele e Materdomini.                                                                                                                                        Piazzà Sanità, la nostra piazza manifesto!

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