
“La montagna non è solo nevi e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all’altro, silenzio tempo e misura.” P. Cognetti ( Premio Strega 2017, Le otto montagne)
Quanta neve incontrerò? Farà freddo? Cosa devo indossare? Dove arriveremo?
Domande comuni che l’adrenalina della neve fa porre a tutti noi per spingerci a voler scoprire nuovi aspetti di quelle stesse montagne che nella calda estate ci hanno entusiasmato offrendo scorci di paesaggi assolati del nostro territorio. La fervida immaginazione già fantasticava gli stessi scenari avvolti da una coltre innevata, ripidi pendii su cui camminare ammirando panorami invernali in un “cerchio” che anche metaforicamente andava a completare e realizzare un unicum di esperienze naturalistiche.
Quest’anno, ugualmente nella nostra realtà, il turismo sostenibile, inteso nella sua versione più attiva come l’ escursionismo, ha avuto un deciso sviluppo; la pandemia ha contribuito a generare una sensibilità maggiore verso i luoghi più prossimi della nostra Regione, uno slancio nuovo verso una pratica sportiva all’ aria aperta in grado di coinvolgere e appassionare persone di tutte le età accomunate da un unico desiderio: abbandonarsi all’ intensità e alla bellezza della natura circostante, legare nuove amicizie alla passione per la natura, alla volontà di muoversi per scoprire i lati nascosti della propria terra.
E’, inoltre, un’ attività congrua alla situazione attuale, permette il distanziamento , si svolge non al chiuso ed è stata sempre attuata nel pieno rispetto delle normative promosse in questi mesi.

Caposele, dunque, ha visto l’ organizzazione di numerosi trekking estivi con oltre 50 concittadini partecipanti ed entusiasti; dopo ore ed ore di cammino sono state raggiunte tutte le maggiori vette della provincia nonché si è proceduto a valorizzare una risorsa come il percorso delle 7 fontane che si sviluppa in 17 km di sentieristica montana comunale tramite un circuito ad anello che da un’ altitudine di 420 m porta fino ai 1300 m, e viceversa; è stato apprezzato anche da “ esperti” viaggiatori provenienti da ogni parte di Italia ed è ora inserito nel sentiero Europeo E/1 ( da Capo Nord, Norvegia, fino a Capo Passero, Sicilia, 6mila km).
L’ organizzazione di questi eventi ha richiesto un’ attenta cura dei dettagli così come suggerisce qualsiasi corso di escursionismo. Innanzitutto il meteo: le condizioni climatiche rappresentano il primo aspetto da considerare in quanto situazioni avverse rappresenterebbero un pericolo non trascurabile. Il tracciato deve essere ben conosciuto da chi si appresta a guida-re il gruppo; ci si può avvalere delle numerose app che, spesso gratuitamente, offrono mappe disponibili anche offline da poter seguire oppure semplicemente procedendo tramite sentieri segnati e numerati, in punti visibili come le cortecce degli alberi, con un rettangolo di vernice bianca e rossa. Inoltre, è opportuno comunicare a chi è intenzionato a partecipare i km previsti, il dislivello, l’ attrezzatura necessaria, l’ orario di salita e di discesa, la durata, la difficoltà del tracciato e altri piccoli dettagli specifici di ogni escursione.
Il trekking di domani, martedì 18 gennaio, sul Cervialto appare come una scelta quasi obbligata dopo le belle nevicate di questi giorni; il cielo terso, il sole pieno e la visibilità ottima, classica durante una fredda giornata di tramontana, dovrebbero permetterci di realizzare il sogno di vedere i due mari, l’ Adriatico oltre che il Tirreno ( ovviamente molto più vicino), evento che si verifica soltanto 2/3 volte l’ anno. Lo zero termico sui 900 metri ed il freddo sa-ranno ben contrastati dalle condizioni meteo ottimali previste; si raggiungerà agevolmente piano migliato ( 1200 metri di altitudine), tramite macchine 4×4, da dove poter iniziare la camminata di 5 km che porterà dritti sulla vetta (1809 m S.l.m). L’ attrezzatura invernale composta da classici scarponcini da neve, bastoncini per la salita, giacca invernale ma non ingombrante, occhiali da sole fondamentali in una giornata limpida sulla neve, saranno oltremodo sufficienti.
Come accaduto questa estate, chi vorrà potrà contattarci ed aggregarsi per condividere un’ altra giornata all’ insegna della natura e del divertimento, insomma “ ..un modo per vivere la vita..”
