Ferrovia Eboli-Calitri: Caposele c’è

Valle del Sele
Ferrovia

C’è un’area, dei luoghi, il cui isolamento e difficoltà di raggiungimento hanno da sempre costituito una peculiarità intrinseca, un’ unicità ma anche un fattore di debolezza rispetto ad altre zone con bellezze e caratteristiche decisamente meno rilevanti. E se fin nell’ Ottocento si ritenne fondamentale immaginare ed iniziare a costruire un’ arteria ferroviaria che potesse collegare le zone costiere con le aree interne ( a Contursi Terme sono evidenti i primi km della ferrata), oggi appare ancor più cruciale vista la necessità di rilanciare e dare visibilità a questi territori.
Va in tale direzione la ferrovia Eboli- Calitri- Pescopagano- Melfi ( collegamento economicamente considerevole con l’ area industriale di quest’ ultima) che richiede soltanto 35 chilometri di strada ferrata: congiungendo Contursi Terme a Conza della Campania, il percorso dovrà seguire il tragitto a ridosso della Super Strada Fondo Valle Sele fino a ponte Temete per poi continuare verso Castelnuovo di Conza attraversando il territorio di Laviano e Santomenna; da lì si collegherebbe alla ferrovia esistente e già in esercizio Avellino- Rocchetta Sant’Antonio all’altezza della Calitri- Pescopagano. Il progetto percorre Campania e Basilicata, e tre province tra cui Salerno, Avellino e Potenza, per collegarsi, tramite la valle del fiume Ofanto, con Rocchetta Sant’Antonio nel foggiano, quindi con la Puglia. Tocca e coinvolge direttamente e indirettamente 3 Regioni e 38 Comuni.
Potrebbe essere considerato un anello di congiunzione volto a riattivare anche stazioni oggi quasi dismesse per uno sviluppo di commercializzazione, ma soprattutto di turismo. Si pensi ad un viaggiatore proveniente da ogni parte d’ Europa che atterra a Napoli con l’ intenzione di visitare non soltanto la città e la costiera, ma anche le nostre aree interne: non avrebbe soluzioni se non affittarsi un’ autovettura. Ed ancor più vantaggioso apparirebbe nel caso in cui si dovesse attivare l’ aeroporto a Pontecagnano (Salerno- Costa d ‘ Amalfi).
Recuperare, dunque, la ferrovia Eboli-Calitri per connettere borghi e città fra Tirreno e Adriatico ripercorrendo l’ antica strada del grano, e rafforzare l’incremento turistico anche in vista della Ciclovia dell’Acqua da Caposele ai templi di Paestum, avendo una strada ferrata per le merci, rappresentano la base dell’ iniziativa del comitato promotore, costituito da numerosi Sindaci, che ha consegnato ad Agosto 2020 il progetto all’ ex Ministro per la Coesione territoriale Giuseppe Provenzano. L’ assunzione dell’incarico sul piano di fattibilità del progetto da parte di Ferrovie dello Stato, il parterre territoriale che mira ad ottenere la garanzia del finanziamento del progetto esecutivo dell’opera che rientra nelle più ampie politiche di collegamento su ferro delle grandi direttrici con le ferrovie minori, aderisce al piano di rilancio del Mezzogiorno e soprattutto ne dimostra la volontà politica di portare avanti tale progetto.
Caposele, consapevole dei benefici economici, del potenziale incremento turistico e del valore aggiunto che procurerebbe all’ intera area, fa parte dei comuni sostenitori del piano di lavoro. Il 22/03/2021 con la delibera di giunta comunale numero 27 è stata approvata l’ adesione.

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