
Da qualche mese ho iniziato a far parte del team della Web Radio nata a Caposele: Radio Corrente Sele. Tutto è iniziato per gioco, o meglio, per la voglia di scoprire un mondo di cui non avevo mai fatto parte.
Circa un anno fa, al termine di un’assemblea d’istituto, ho lasciato il mio nome e cognome con recapito telefonico nella lista di coloro che volessero provare a registrare un podcast e, dopo qualche tempo, mi sono ritrovata inserita in un gruppo WhatsApp con altri partecipanti della radio per iniziare a concretizzare quelle che fino a quel momento erano solo idee e progetti.
Oltre alla curiosità, il motivo che sicuramente mi ha spinto e che continua a spingermi a produrre contenuti per la radio è la costante volontà di compiere qualcosa di concreto per il mio paese.

Caposele conta poco più di tremila abitanti, ma non per questo noi giovani caposelesi non possiamo avere grandi ambizioni, soprattutto a livello culturale ed artistico. Nei miei podcast ho deciso di trattare una tematica a me molto cara, incentrata su tutto ciò che riguarda il teatro e le sue sfaccettature.
Sono stata totalmente libera nella scelta di questo tema, e ciò per me significa avere la facoltà di sprigionare schiettamente il “grido” delle mie passioni. Questo fattore ha fatto sì che innanzitutto mi sentissi a mio agio in un nuovo ambiente, ma soprattutto che sentissi il bisogno, da giovane, di far germogliare i semi piantati dai nostri “nonni”

Sulle orme di quanto realizzato con duro lavoro e dedizione, noi ragazzi abbiamo il compito di portare avanti e di rinnovare le attività intraprese. Qualche anno fa mi è stata posta la domanda “Andare o restare?” , ed io con molta determinazione risposi “Assolutamente andare via”; ad oggi, invece, se mi venisse riproposta la stessa domanda, risponderei “Rincorrere e realizzare i propri sogni senza abbandonare, però, il nostro luogo d’origine”.
Questa mia riflessione l’ho maturata sì con il tempo, ma anche con l’esperienza in radio che tutt’ora sto vivendo; per me è motivo di innovazione, e sapendo di contribuire a far crescere il mio paese non posso far altro che essere soddisfatta del mio, seppur minimo, operato

All’inizio ero inconsapevole di ciò che sarebbe stato, ora però sono molto felice di essermi messa in gioco, perché posso dire di dare valore alle mie radici.
Devo essere sincera, ho diversi sogni nel cassetto, la cui ambita realizzazione mi porterà a stare lontano dal mio paese, ma allo stesso tempo, sogno enormemente di poter riuscire, un giorno, a far conciliare la concretizzazione delle mie aspirazioni con l’esportazione dal mio paese di ogni forma di tabù, al di fuori dei limiti, tesa sempre al miglioramento e al rinnovamento.
Il mio auspicio è quello di impegnarci e produrre sempre di più, in modo da riuscire a porre dinanzi a noi, e quindi dinanzi a Caposele, infiniti straordinari orizzonti che indirizzino il mio paese sulla strada della crescita e della fiducia verso il futuro.